film registrati sui DVD commerciali sono codificati secondo lo standard MPEG2, un codec (sistema di codifica/decodifica) introdotto diversi anni or sono e caratterizzato da un modesto livello di compressione, compensato da basse richieste di potenza in fase di lettura. Due ore di video con audio multicanale occupano, nel formato MPEG2, da 4 a 8 Gb di spazio. Se il nostro obiettivo è di ridurre lo spazio occupato dal film, dobbiamo usare un codec capace di maggiore compressione, anche se esso richiede al computer maggiore potenza per la fase di lettura.
Il codec più usato in assoluto per queste operazioni è DivX, una delle tante incarnazioni del sofisticato MPEG4. Il codec DivX è disponibile presso il sito www.divx.com, fornisce Un lettore video gratuito, convertitore video e media server per Windows e Mac, DivX gestisce facilmente la maggior parte dei formati video, tra cui DivX, AVI, MKV, MP4 e altro ancora, in versione gratuita scaricabile o in versione Pro. Se volete cimentarvi nell’ottimizzazione del rapporto di compressione, il codec DivX consente di variare numerosi parametri, molti dei quali piuttosto “esoterici”. Se siete alle prime armi, vi conviene limitarvi a ritoccare due valori: le dimensioni e il bitrate.
Le dimensioni di un film su DVD europeo sono fisse a 720 x 576 pixel, e sono dettate dallo standard MPEG2. Se pensate di vedere la vostra copia di sicurezza su un normale televisore, o su un lettore portatile di DivX (quelli con schermo LCD da 6 o 7 pollici) potete tranquillamente codificare il film con una risoluzione inferiore, per esempio 640 x 480, o 512 x 384 pixel. Solo scendendo a 352 x 288 si noterà la minore definizione anche utilizzando televisori di qualità non ottimale. Inoltre se il film è in formato panoramico è possibile usando il DivX codificare solo l’immagine vera e propria, tagliando via le bande nere sopra e sotto lo schermo.
Per esempio, un film in formato panoramico con rapporto fra i lati di 1,85:1 potrebbe essere codificato a 624 x 336 pixel, risparmiando spazio e contemporaneamente mantenendo un’ottima qualità. Un dettaglio importante è che le due dimensioni devono essere entrambe divisibili per 16 in questo modo infatti il codec lavora al meglio. Il secondo parametro su cui potete intervenire è il bitrate. Esso indica quanti kbit di dati vengono utilizzati per registrare un secondo di video. Se il vostro obiettivo è di produrre un file di 700 Mb, e il film da codificare dura due ore, il bitrate ottimale sarà circa 780 Kbps (700 Mb diviso 7.200 secondi per otto bit). Se il film è più breve, potremo scegliere se usare un bitrate più alto o se produrre un file più piccolo; tenete presente che più alto è il bitrate, maggiore è la qualità dell’immagine.
Un altro parametro su cui potete intervenire è il bitrate dell’audio, che potrete aumentare o diminuire a seconda dell’importanza della colonna sonora. Cercate di non scendere a un livello troppo basso comunque, se non volete ritrovarvi ad ascoltare dialoghi incomprensibili.
Con alcuni programmi è possibile intervenire direttamente sui parametri di configurazione del codec DivX. Se non siete pratici, attenetevi ai profili e alle risoluzioni consigliate dal produttore. Se necessario potete intervenire sul bitrate e sul metodo di codifica (uno o due passi) per ottimizzare la qualità e l’ingombro
Compressione Video o codec e i vari formati