Un test di usabilità, come suggerisce il nome, verificare l’effettiva usabilità di un sito internet.
Consigli per migliorare usabilità di un sito web
– Utilizzo del FRAME
Un frame è una porzione di pagina web che contiene documenti ed elementi di diversa natura. I web designer e i progettisti ricorrono di solito ai frame per due motivi principali: consentono di nascondere l’URL del sito nella barra di navigazione del browser e facilitano la creazione e la manutenzione delle pagine web poiché il menu o un altro insieme di elementi sono fissi. Le controindicazioni, però, non sono affatto da sottovalutare. L’URL di una pagina, ovviamente insieme al titolo,aiuta gli utenti a orientarsi. Aiuta a orientarsi, se non si propongono indirizzi complessi del tipo URL incomprensibili e proibitivi da ricordare.
Alcuni browser un po’ datati, inoltre, non gestiscono correttamente i frame, soprattutto per quanto concerne l’aggiunta delle pagine ai PREFERITI/BOOKMARK. In questo frangente non è raro che venga memorizzato uno dei frame e non quello visualizzato a video. In generale, possono insorgere inconvenienti anche con le nuove versioni di browser quando si invia l’indirizzo di una pagina a qualcuno che nell’aprirla si troverà di fronte solo uno dei frame, magari quello con i menu o l’intestazione del sito, e non del contenuto che volevate segnalare. Senza contare che problematiche possono vanificare anche lo scambio di link e banner con altri siti, una pratica ormai molto diffusa sul web che ha l’obiettivo di aumentare gli accessi. Cosa si può collegare in questo caso? Quale frame? Prima di scegliere di legarvi ai frame, pensateci attentamente.
– IMMAGINI TROPPO ANIMATE
Un’altra ingenuità in cui potreste incorrere è rappresentata dalle immagini animate. Sono sicuramente un elemento simpatico ma alla lunga possono stancare. Senza contare che in Internet, spesso, l’animazione sotto forma di banner è associata alla pubblicità. E fin qui niente di male. Quello che un utente cerca però nelle vostre pagine, ossia quello che lo spinge a tornare a trovarvi, sono soprattutto i contenuti e i servizi offerti.
La grafica, in fondo, ha come unico scopo, nella maggior parte dei casi, di supportare la navigazione, di conferire alle pagine una propria identità, di rallegrare la vista dei vostri visitatori. Non abusatene, quindi, perché potrebbero sortire l’effetto opposto, ossia distrarre o essere associate a pubblicità e magari volontariamente ignorate. Se volete mettere in evidenza un collegamento importante o una novità di rilievo del vostro sito, escogitate un altro stratagemma. Meglio orientarvi verso scritte o immagini statiche.
– L’IMPORTANZA DEL COLORE
Non è raro che alcuni webmaster, per questioni puramente estetiste, impostino lo stesso colore per i collegamenti attivi e quelli di pagina già visitata dall’utente. Uno “strappo” allo standard (colore blu per i link attivi e rosso per quelli visitati) è comunque sempre possibile a patto, però, che l’utente possa riconoscere sempre quali pagine del sito ha visitato. Non sono, ovviamente, neanche da sottovalutare il colore di testo e sfondi che influenza molto la lettura. Evitare contrasti cromatici che non mettono in risalto il testo. Testo nero su sfondo bianco offre il massimo contrasto e, pertanto, il massimo grado di leggibilità.
L’obiettivo è, quindi, consentire a tutti di leggere i contenuti del vostro sito. Meglio evitare, allora, sfondi “impegnativi” che distraggono e possono rendere difficoltosa la lettura dei caratteri. Se una scelta cromatica errata può rendere difficoltosa, se non fastidiosa, l’esperienza degli utenti tra le vostre pagine, ma può trasformarsi in un vero incubo per chi ha problemi seri nel riconoscimento dei colori o di vista. Il daltonismo, infatti, colpisce più persone di quante possiate immaginare. Le statistiche parlano dell’8 per cento degli uomini e l’1 per cento delle donne. Un “difetto” che si manifesta con l’incapacità di distinguere il rosso da verde. Usando in abbinamento questi due colori, come sfondo e testo, alcuni siti potrebbero diventare addirittura impossibili da navigare agli occhi di un daltonico. Non è quindi un problema che potete permettervi di trascurare quando realizzate le vostre pagine. A questo punto due parole vanno spese anche per gli ipovedenti e non vedenti. Grazie alle nuove tecnologie, il web non è più precluso a chi ha seri problemi di vista. Il testo delle pagine può essere, infatti, letto da appositi “screen reader” (sintetizzatori vocali) in grado anche di segnalare i collegamenti ipertestuali. Le difficoltà che possono insorgere riguardano però la grafica e le immagini.
Se volete che il vostro sito sia accessibile anche ha chi ha difficoltà di vista potete sfruttare il tag ALT, ossia inserire del testo, che compare normalmente spostando il puntatore del mouse sull’immagine. Gli screen reader possono leggere questo testo offrendo una descrizione per le immagini inserite nelle pagine. Lo stesso dicasi se avete scelto la strada del testo sotto forma di immagini, come avviene spesso con i titoli e i menu.
– ALIMENTARE LA FIDUCIA
L’usabilità va estesa, ovviamente, anche ai moduli da compilare on-line. Innanzitutto, bisogna ridurre al minimo gli elementi di disturbo come banner e menu di navigazione e facilitare l’operazione di inserimento dati attraverso, per esempio, una sorta di controllo degli errori. Vi sarà di certo già successo di notare, o cadere vittime, del pulsante CANCELLA.
Un clic su questo pulsante, infatti, eliminato tutti i dati inseriti e premerlo accidentalmente può irritare molti visitatori. Inoltre, molto spesso questo pulsante è posizionato affianco a quello per l’invio dei dati (INVIO o SUBMIT) quindi fare un errore non è poi così difficile. Soprattutto nel caso di moduli da compilare on-line, e non solo in occasione di transazioni economiche, gli utenti devono ricevere adeguati feedback sulle sue azioni. Il ruolo del feedback è fondamentale per la creazione di un rapporto di fiducia con il sito e contribuisce a rendere positiva l’esperienza dei vostri utenti. Nel caso di aziende, questo accorgimento si traduce con ritorni positivi.