Screensaver Salva schermo
Chi possiede un computer da almeno una dozzina di anni si ricorderà che agli inizi degli anni Novanta li schermi di pc e Mac sono stati invasi da After Dark, il primo screensaver commerciale della storia. Era correva anno fra il 1991 e il 1992, questo screensaver raggiunse un tale successo da meritare un posto nella storia dell’informatica.
Oggi After Dark non c’è più, e stato di ispirazione per molte iniziative commerciali. Da allora i salvaschermo * Screensaver hanno guadagnato una propria nicchia di mercato e non c’è utente che, almeno una volta, non abbia dedicato tempo nella ricerca di quello preferito e spazio sul disco fisso per memorizzare i prescelti. Gli screensaver all’origine avevano il compito di evitare che un’immagine fissa potesse consumare in modo non uniforme i fosfori del monitor, in definitiva “macchiandolo”.
Il desktop di Windows lasciato per molte ore di seguito poteva “stamparsi” sul monitor e per questo Microsoft stessa implementò alcuni semplici screensaver direttamente nel sistema operativo (i file con estensione SCR).
Con la massiccia diffusione dei pc a casa e in ufficio, il problema dei monitor accesi senza utenti al lavoro è stato affrontato in modo più radicale e l’idea di risparmiare non solo i fosfori, ma anche l’energia consumata, si è trasformata in una serie di raccomandazioni individuate dalla sigla Energy Star. Con questa iniziativa nasceva la possibilità di spegnere (nel vero senso della parola) il monitor, le periferiche e alcune parti del pc, riducendo al minimo il fabbisogno energetico, pur conservando la possibilità di ritornare perfettamente operativi in pochi istanti. Lo spegnimento del monitor dopo un intervallo programmabile di inattività è diventato una funzione standard e questo sicuramente preserva lo schermo dall’usura e molte decine di watt all’ora, ma impedisce agli screensaver di fare bella mostra di sè per tutto il tempo in cui il pc è inutilizzato. Disabilitare questa funzione sarebbe però poco responsabile e per questo vale la pena di trovare il giusto compromesso fra spettacolo e consumi, magari impostando l’attivazione del salvaschermo dopo cinque minuti di inoperatività e forzando lo standby del monitor dopo 30 minuti. Se 25 minuti di screensaver non bastano, basta allungare il tempo prima dello spegnimento del display, anche se passare le giornate davanti a un salvaschermo non è (ci perdonino gli autori di screensaver) la norma.
Negli articoli che seguiranno amplieremo la sezione inserendo tanti screensaver gratis.
Fare un censimento degli screensaver porterebbe prima allo sfinimento che a un elenco esaustivo. Ci sono prodotti commerciali, shareware, demo, freeware, postcardware e anche i meno simpatici spyware nascosti in alcune versioni gratuite. Molti salvaschermo sono realizzati da programmatori che vogliono far conoscere le proprie capacità e per questo scelgono la strada del freeware, ma sono anche numerose le aziende che hanno creato un florido business con la vendita delle versioni complete.
Freeware delle chiavi di registrazione. La qualità e la professionalità di quanto si trova in Rete sono molto varie, con alcuni filoni principali e molte mode che si rincorrono. Per avere un’idea di cosa offrono oggi i salvaschermo ne è stata fatta una selezione – ben lungi da essere quella “dei più belli” o “dei migliori” – lasciando spazio a tutti i generi presenti in Internet. Attenzione alla privacy Quasi tutti i software commerciali sono disponibili in versione dimostrativa, ma è stata rilevata una tendenza preoccupante a utilizzarli come specchietti per le allodole per ottenere indirizzi e-mail, utili per ampliare il database dei contatti del produttore. Peggio ancora, l’installazione degli screensaver a volte non chiede il permesso er attivare nel sistema spyware e programmi pubblicitari.Per stare tranquilli bisogna quindi leggere con molta attenzione tutte le varie finestre che vengono proposte in fase d’installazione e deselezionare tutto ciò che non può essere considerato lo screensaver vero e proprio. Indispensabile anche un programma come Adaware, da utilizzare subito per eliminare gli eventuali programmi non graditi introdotti nel sistema.
possiamo dividere i screensaver in categorie:
- Screensaver 3d
- Screensaver animati interattivi
- Screensaver Animali (molto trend utilizzo di animali preistorici)
- Screensaver Acquari
- Screebsaver Personaggi classici ( tra tutti, di maggior rilievo per The Simpsons, The Matris)
- Screensaver Natura (Particolarmente ricercati screensaver con scene di tempesta, di grande impatto visivo)
- Screensaver Spaziali
- Screensaver Sportivi